MAGIA DI FORME E COLORI


In un panorama artistico in cui tutto tende a livellarsi la poetica di Carla Nico si inserisce come significativo percorso di una precisa creatività descrittiva.

Nella piena coscienza degli elementi espressivi, sia per l’individuazione di particolari strutturazioni di base che per l’uso sapiente delle sue scelte cromatiche, la Nico attiva in ogni opera suggestivi stilemi della figura femminile,intesa e vissuta come costante limite da oltrepassare nelle varie speculazioni contenutistiche e formali insieme.

Il suo è linguaggio che si avvale di una struttura sintattica assai precisa, una sorta di narrazione “del femminile” incasellata in riquadri che contengono e appartengono al tempo stesso alle figurazioni centrali.

Ogni elemento composito nella pittura della Nico trova la sua giusta collocazione, il suo giusto peso, secondo valenze calibrate, solo così forma e colore si coniugano in una perfetta armonia: il colore si fa forma e la forma diventa colore in un rapporto osmotico di grande respiro e suggestione.La lunga teoria di arabeschi, decori, ornamenti floreali, mai limita la sua espressività ad una finalità puramente estetica, bensì concorre a definire una serenità compositiva in cui tutte le peculiarità del suo linguaggio, nel contesto creativo, si fanno significato della nobiltà e della mutevolezza dell’esistente.

Nel ricorrente tema della donna espressa nei diversi momenti d’essere, nell’indagine esplorativa di forme piene,avvolgenti, a volte ubertose, la Nico celebra un rinnovato senso dell’osservazione dell’essere donna come continuo dialogo con sé e gli altri.

Da tali concettualità si sviluppa tutta l’arte della Nico, mai individuata nella casualità degli accadimenti, bensì prefissata secondo una precisa intenzionalità speculativa che concentra tutte le sue istanze più profonde sul soggetto femminile.

Tutto nella poetica della Nico trova di esistere e significare mediante l’esaltazione della luce, una luce di verità che precisa e vivifica l’intera sua opera; luce carica mai soffusa, mai finalizzata al gioco della prospettiva, bensì elemento costitutivo, fondamentale, capace di definire la reale atmosfera della sua pittura.

Pittura dunque di atmosfera, di indagine introspettiva, ma istintiva nella percezione del momento, sempre attenta alla ripresa dell’immagine, convincente nell’espressività delle sue figurazioni e significativa nei cromatismi di base, caldi e solari. E’ così che Carla Nico vive oggi la sua intellettualità definita attraverso la progressiva affermazione di un linguaggio assai personalizzato.

Mediante la tensione di fondo sempre indispensabile a precisare un codice linguistico, la Nico dà vita alla sua profonda sensibilità accordandola sapientemente alla maestria dell’esecuzione, che vede nella “donna narrata” la proiezione della sua realtà esistenziale.

                                                                   Anny Baldissera